Serra San Quirico
Serra San Quirico è un piccolo centro collinare di circa 2900 abitanti le cui origini sembrano risalire all’epoca preromana. In epoca Romana vi venne fondato un presidio militare alo scopo di controllare lo strategico passaggio della Gola della Rossa, attorno al quale nacque il primo villaggio dell’attuale Serra San Quirico.
Fu distrutta durante le invasioni barbariche e solo dopo l’anno 1000 rinacque grazie anche alla costruzione della chiesa di San Quirico ad opera di San Romualdo. Nel XII secolo divenne una cittadella fortificata grazie all’intervento dello Stato Pontificio. Fu Libero Comune fino al XVII con un proprio statuto.
Con la riforma dello Stato Pontificio perse ogni potere e diritto politico. E’ inserito nel Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e Frasassi e di esso è sede.
Come tutti i comuni della zona, anche Serra San Quirico, è ricca di tesori medioevali. Il suo centro storico, trecentesco, mantiene ancora la caratteristica forma di galea e le intatte Copertelle (camminamenti coperti), tra le meglio conservate in tutte le Marche. L’ex chiesa di Santa Maria del Mercato (1289), che ora ospita il teatro comunale, fu costruita ad opera dei Monaci Ospitalieri, e si contraddistingue per il suo campanile a piani sovrapposti.
Romanica all’esterno e barocca all’interno, la chiesa di Santa Lucia (1600) è dominata da un campanile a bulbo. Al suo interno è custodito un raro organo di Giuseppe M. Testa (1675) e numerose tele di Pasqualino Rossi (martirio di Santa Lucia, XVII secolo), Giovanni Francesco Romanelli e Cavalier d'Arpino. Altre bellezze sono il coro in radica di noce, i paliotti degli altari, i banchi (inizio 1700), la volta affrescata della sacrestia, le pitture e le decorazioni in oro.
Un magnifico chiostro collega la chiesa all’ex monastero Silvestrino. Il monumento ospita, oggi, la Cartoteca Storica delle Marche. La chiesa dedicata ai Santi Quirico e Giulitta (fondata da San Romualdo nel 980) fu ricostruita dopo il sisma del 1741 a fianco ai resti della costruzione precedente.
Al suo interno è conservata una tela di Pasquino Rossi e un Dossale in terracotta che raffigura la Madonna del Rosario (XVI sec), oltre una Spina della corona di Cristo. L’ex chiesa barocca di San Francesco (1262) è oggi adibita ad auditorium e spazio espositivo mentre nel convento sono stati ricavati spazi abitativi.
La chiesa di San Filippo, barocca al suo interno, conserva una bellissima cantoria lignea. Altre ex chiese sono quella di Sant’Angelo al Pino (XIX sec) e quella di Santa Maria della Misericordia, trasformata ormai in abitazione nello scorso secolo. L’abazia di Sant’Elena (eretta tra il 1180 e il 1212) è in stile romanico marchigiano.
Il municipio contiene un archivio storico nel quale sono conservati documenti del XII secolo. La chiesa di Santa Maria delle Stelle fu edificata dai monaci Ospedalieri sulle rovine di un tempio pagano. Al suo interno conserva un’antica campana e 29 reliquie di Santa Maria di Panocchia. Il Domo, antico castello fortificato.
Eventi principali: “Paese dei Balocchi” (ultima settimana di luglio), manifestazione dedicata ai bambini che possono partecipare a vari laboratori e attività ludico-ricreative; “Festa del Biscotto di Mosto e del Vino Cotto” (ottobre); “Rassegna Nazionale Teatro della Scuola” a cui partecipano gruppi teatrali scolastici di ogni ordine e grado che si esibiscono per tre settimane a partire dal mese di aprile.
Sono presenti numerosi agriturismi, B&B, ristoranti, pizzerie, bar e un ostello della gioventù.