Monte Roberto

Monte Roberto conta circa 3050 abitanti e sorge su una verde collina. La sua posizione consente una visuale panoramica che si estende dal mar Adriatico all’Appennino Umbro-Marchigiano. Anche Monte Roberto, come altri centri della zona, è conosciuto per la coltivazione delle viti per la produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi e per la coltivazione di olivi, quali il leccino, l’ascolana, la raggia e la mignola. Produzione che invece le è valsa l’appellativo di “granaio Pontificio” è quella del grano. Altre coltivazioni tipiche sono quelle di farro, orzo, granoturco, pomodori, mele, pesche e ciliegie.

Zona ricca di boschi e di fauna è anche luogo di tangibili testimonianze storiche e preistoriche. Segno che da tempi antichissimi l’uomo ha scelto questo luogo per abitarvi stabilmente.

I principali luoghi di interesse sono l’Abbazia di Sant’Apollinare (risalente a prima dell’anno 1000), che contiene un affresco attribuito ad Arcangelo di Andrea di Bartolo da Jesi, la chiesa di San Carlo (XVII secolo), la chiesa Parrocchiale di San Silvestro, la chiesa della Sacra Famiglia, il Castello (XIV-XV secolo), Villa Salvati (1805-1820 la costruzione), che è una delle più belle dimore storiche delle Marche, il Teatro “Beniamino Gigli” (1816), e il “Monumento ai caduti di tutte le guerre”, risalente a subito dopo la seconda guerra mondiale.

Principali eventi sono: “4 passi, 2 castelli” (giornata da vivere immersi nella storia e nella tradizione locale, allietati dai sapori della gastronomia del posto), la “Fiera Pianello” (il 22 maggio e il 30 agosto), la “Fiera della trebbiatura e sagra dell’oca” (fine giugno-inizio luglio), la festa “Estate insieme” (fine luglio-inizio agosto), la “festa in famiglia e rassegna teatrale” (dal 7 al 15 agosto), e la “Fiera Comunale (il 28 agosto).

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